Castello del Monte
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9 κριτικές
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PICANT12
Νάπολη, Ιταλία191 συνεισφορές
Ιαν 2023
Bel posto da visitare se si è in zona, a qualche chilometro dal centro storico di Montella. Gradevole il panorama e tanto verde intorno.
Γράφτηκε στις 16 Ιανουαρίου 2023
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Lanfranco Giuse... I
6 συνεισφορές
Νοέ 2022
Anche se il sito è composto quasi totalmente da ruderi, in realtà la ricostruzione è realizzata in maniera stupefacente. Si consiglia la visita guidata, siamo stati accompagnati dal sig. Santo a cui facciamo i nostri complimenti per far rivivere momenti storici.
Γράφτηκε στις 13 Νοεμβρίου 2022
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takau t
Τόκιο, Ιαπωνία1.220 συνεισφορές
Μάι 2019
世界遺産のお城です。バーリから鉄道とバスを乗り継いで日帰りで行きました。日本の団体ツアーのグループを見かけました。
Γράφτηκε στις 8 Ιανουαρίου 2020
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Salvatore M
Σορέντο, Ιταλία2.490 συνεισφορές
Σεπ 2017 • Ζευγάρια
Il Castello del Monte deve il suo nome all'ubicazione del maniero dal momento che erge su di un monte che domina la cittadina di Montella, ubicata nella valle ai piedi delle montagne. Il castello venne edificato dai Longobardi su quelli che erano i resti di un precedente fortilizio risalente al periodo romano ed è menzionato per la prima volta in un documento risalente all'anno 762 d.C. Abbastanza di recente è stato completato il restauro della torre principale ed è possibile visitarlo. Inoltre, all'interno della cinta muraria sono stati condotti degli scavi archeologici, sotto la direzione del prof. Rotili per conto del Dipartimento di Discipline Storiche facente capo all'Università di Napoli Federico II, che hanno permesso di rinvenire anche una necropoli, i cui arredi funerari sono oggi conservati nel Museo Irpino di Avellino.
Γράφτηκε στις 15 Σεπτεμβρίου 2017
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Gerardo L
Province of Avellino, Ιταλία50 συνεισφορές
Ιούλ 2017 • Οικογένεια
Splendita visita guidata grazie al custode che abita lì.
Il castello ed il convento meriterebbero di essere valorizzati di più è un peccato, all'estero una struttura del genere diverrebbe un attrazione turistica di primo ordine.
Noi siamo in Italia, purtroppo.
Il castello ed il convento meriterebbero di essere valorizzati di più è un peccato, all'estero una struttura del genere diverrebbe un attrazione turistica di primo ordine.
Noi siamo in Italia, purtroppo.
Γράφτηκε στις 27 Ιουλίου 2017
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Coro_10
Νάπολη, Ιταλία528 συνεισφορές
Αύγ 2016 • Φίλοι
Se non fosse stato per il Signor Michele che abita all'interno del complesso e si rende disponibile ad accogliere i turisti in qualsiasi ora della giornata ed a fare da cicerone competente ed emotivamente coinvolto nella travagliata storia della fallimentare gestione del complesso da parte della soprintendenza, il castello longobardo-aragonese ed il monastero rimarrebbero "off limits" per chi si spinge sul "Monte Alto- Valle del Calore" (complesso del Terminio-Cervialto). Interessante il dongione all'interno del quale la soprintendenza ai beni artistici ha fatto lavori con grande dispendio di denaro pubblico con l'intenzione di realizzare un museo che non è mai stato aperto! Interessanti i ruderi dell'entrata normanna, della città e del palatium, la fonte con la raffigurazione di Eracle e l'idra di Lernia, belli gli ambienti, molti dei quali restaurati, del monastero che versa, tuttavia, in stato di abbandono. Non è visitabile in maniera regolare la Chiesa di Santa Maria della Neve al Monte, la cui custodia è interdetta al signor Michele. Si tratta di un simbolo di un'Italia ricca di storia e di arte, che disprezza, abbandona e non riesce a valorizzare il suo inestimabile patrimonio. Bravo, signor Michele! Vergogna, soprintendenza!
Γράφτηκε στις 18 Απριλίου 2017
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claudio d
Βιτέρμπο, Ιταλία30.951 συνεισφορές
Νοέ 2016 • Οικογένεια
Il castello, o quello che ne resta, domina il paese dall'alto di un'altura.
Per raggiungerlo in auto bisogna attraversare il paese sulla SP 164 in direzione di Acerno; 600 metri circa dopo la fine delle abitazioni si incontra una strada a dx (in prossimità di una cava) che sale verso l'alto; basta seguire questa strada fino alla fine, arrivando ad un piazzale alla base del castello in cui lasciare l'auto; a piedi dirigersi sulla strada a sx che in circa 300/400 metri scende all'ingresso della chiesa e dell'attiguo monastero del Monte (per salire al castello bisogna infatti entrare dal Monastero).
Al momento il castello e il monastero non sarebbero ufficialmente visitabili, se non in rare occasioni come la festa delle castagne (peraltro il monastero è stato tutto ristrutturato, dotato di sistemi di sicurezza e cartellonistica turistica) ma basta telefonare al custode, la cui famiglia da decenni vive all'interno del complesso per poter effettuare la visita (il numero telefonico lo trovare scritto in un cartello posto all'inizio della strada che avete percorso a piedi).
Una volta varcato l'ingresso del monastero vi troverete nei giardini di quest'ultimo: il custode vi accompagnerà su dei viottoli che seguendo i terrazzamenti vi porteranno fino al castello che si trova più in alto rispetto al monastero.
Di grande interesse storico (la struttura originaria risale al X° secolo, ma è Carlo D'Angiò che vi ha fatto i lavori più importanti), oggi rimangono solo ruderi, a parte il mastio centrale che esternamente si presenta sostanzialmente integro (si visita anche all'interno ma non ci troverete nulla di particolare). Di rilievo c'è solo il panorama e la storia del castello che vi racconterà il custode.
Nella visita non va però trascurato il sottostante monastero, come detto restaurato, in cui si visitano le celle dei monaci e gli ambienti comuni, tra cui il chiostro, la cucina, il refettorio, i bagni dell'epoca.
La visita al castello e monastero è stata per noi la conclusione di una giornata dedicata all'esplorazione delle cascate della valle del Calore: la Lavandaia, la Maronnella, la cascata del Fascio, la Tufara.Se vi piacciono gli itinerari naturalistici sono posti che dovete assolutamente vedere, anche se dovrete faticare per trovarli (a parte la Lavandaia che si vede dalla strada, sapendo dove sta) a causa della mancanza di sufficienti indicazioni.
Per raggiungerlo in auto bisogna attraversare il paese sulla SP 164 in direzione di Acerno; 600 metri circa dopo la fine delle abitazioni si incontra una strada a dx (in prossimità di una cava) che sale verso l'alto; basta seguire questa strada fino alla fine, arrivando ad un piazzale alla base del castello in cui lasciare l'auto; a piedi dirigersi sulla strada a sx che in circa 300/400 metri scende all'ingresso della chiesa e dell'attiguo monastero del Monte (per salire al castello bisogna infatti entrare dal Monastero).
Al momento il castello e il monastero non sarebbero ufficialmente visitabili, se non in rare occasioni come la festa delle castagne (peraltro il monastero è stato tutto ristrutturato, dotato di sistemi di sicurezza e cartellonistica turistica) ma basta telefonare al custode, la cui famiglia da decenni vive all'interno del complesso per poter effettuare la visita (il numero telefonico lo trovare scritto in un cartello posto all'inizio della strada che avete percorso a piedi).
Una volta varcato l'ingresso del monastero vi troverete nei giardini di quest'ultimo: il custode vi accompagnerà su dei viottoli che seguendo i terrazzamenti vi porteranno fino al castello che si trova più in alto rispetto al monastero.
Di grande interesse storico (la struttura originaria risale al X° secolo, ma è Carlo D'Angiò che vi ha fatto i lavori più importanti), oggi rimangono solo ruderi, a parte il mastio centrale che esternamente si presenta sostanzialmente integro (si visita anche all'interno ma non ci troverete nulla di particolare). Di rilievo c'è solo il panorama e la storia del castello che vi racconterà il custode.
Nella visita non va però trascurato il sottostante monastero, come detto restaurato, in cui si visitano le celle dei monaci e gli ambienti comuni, tra cui il chiostro, la cucina, il refettorio, i bagni dell'epoca.
La visita al castello e monastero è stata per noi la conclusione di una giornata dedicata all'esplorazione delle cascate della valle del Calore: la Lavandaia, la Maronnella, la cascata del Fascio, la Tufara.Se vi piacciono gli itinerari naturalistici sono posti che dovete assolutamente vedere, anche se dovrete faticare per trovarli (a parte la Lavandaia che si vede dalla strada, sapendo dove sta) a causa della mancanza di sufficienti indicazioni.
Γράφτηκε στις 1 Δεκεμβρίου 2016
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Davide G
128 συνεισφορές
Αύγ 2016 • Μόνος-η
Castello longobardo poi rimaneggiato ai tempi di Carlo V quindi svuotato dai monaci che hanno reimpiegato pietre e materiali cosi' come le cisterne presenti nel castello per il monastero sottostante
ben tenuto dal guardiano che e' sempre disponibile (abita all'interno in un'ala del monastero), che da' anche spiegazioni dettagliate e guida nella visita del castello.
nessun biglietto di ingresso anche se un compenso al tenutario e' doveroso, data la cura con cui mantiene il posto.
ben tenuto dal guardiano che e' sempre disponibile (abita all'interno in un'ala del monastero), che da' anche spiegazioni dettagliate e guida nella visita del castello.
nessun biglietto di ingresso anche se un compenso al tenutario e' doveroso, data la cura con cui mantiene il posto.
Γράφτηκε στις 28 Αυγούστου 2016
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Vincenzo D
41 συνεισφορές
Σεπ 2015 • Οικογένεια
Il Castello del Monte è così chiamato perché si erge su di un monte che domina la cittadina di Montella, situata nella valle ai piedi delle montagne.
Il castello fu edificato dai Longobardi sui resti di un precedente fortilizio romano ed è menzionato per la prima volta in un documento risalente al 762 d.C. La posizione gode di uno splendido panorama sul paese di Montella e sull'intera vallata. Il castello non è visitabile internamente ed è possibile accedere solo agli spazi antistanti lo stesso e adiacenti al Complesso monastico di Santa Maria della Neve. Nei giorni 3, 4 e 5 agosto è invece possibile visitare la chiesa in occasione del Triduo della Madonna della Neve. Il Castello è raggiungibile in auto, dalla statale che collega Montella ad Acerno, oppure a piedi (passeggiata faticosa ma che suggerisco) dalla frazione San Giovanni di Montella.
Il castello fu edificato dai Longobardi sui resti di un precedente fortilizio romano ed è menzionato per la prima volta in un documento risalente al 762 d.C. La posizione gode di uno splendido panorama sul paese di Montella e sull'intera vallata. Il castello non è visitabile internamente ed è possibile accedere solo agli spazi antistanti lo stesso e adiacenti al Complesso monastico di Santa Maria della Neve. Nei giorni 3, 4 e 5 agosto è invece possibile visitare la chiesa in occasione del Triduo della Madonna della Neve. Il Castello è raggiungibile in auto, dalla statale che collega Montella ad Acerno, oppure a piedi (passeggiata faticosa ma che suggerisco) dalla frazione San Giovanni di Montella.
Γράφτηκε στις 25 Αυγούστου 2016
Αυτή η κριτική είναι η υποκειμενική γνώμη ενός μέλους του Tripadvisor και όχι η γνώμη της Tripadvisor LLC. Το Tripadvisor πραγματοποιεί ελέγχους στις κριτικές.
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